Franco Marino, poco più che trentenne è una figura del panorama gastronomico italiano, molto interessante perchè multitask: Executive Chef, pasticcere, personal Chef, docente e consulente in ambito gastronomico.

Giovane di bell'aspetto ( tra cui spiccano due meravigliosi occhi azzuri), ha un volto che ricorda un noto attore statunitense degli anni 50, è conosciuto ai più per la sua partecipazione a noti programmi Tv, come "CAccia al cuoco" condotto dalla Clerici. Tappe importanti della sua giovane carriera lo vedono spesso in ristoranti 5 stelle lusso, ristoranti stellati, tra cui  il Quisisana Palace di Siena, Le Trabe di Salerno, il Patriarca di Chiusi e Sirenuse di Positano.    

• E' uno chef de cuisine curioso, intuitivo, creativo e questo traspare anche negli scatti fotografici che lui stesso fa alle sue creazioni in cucina.     

Il suo sogno è un po' il sogno di tutti i giovani Executive: diventare Patron di una propria attività. "Un ristorante pasticceria che lavori dal mattino alla sera, facendo colazioni, pranzo e cena con menù degustazioni e menù a mani libere con piatti a sorpresa. Penso ad una città come Londra o Milano."

Franco, di rientro dall'Australia dove ha offerto la sua consulenza per una start up, conferma ancora una volta, come la cucina italiana sia molto gradita all'estero, anche se quello che viene chiesto dai clienti sono preparazioni semplicissime che non sono rappresentative di una realtà ricca di gastronomia e di prodotti come la nostra penisola: "Anche in Australia quando si parla di cucina italiana, si pensa a proporre lasagne, spaghetti al ragù e polpettoni". afferma lo Chef blue eyes, che è stato consulente anche a Londra, in un ristorante stellato di Parigi, in Germania e poi a Budapest dal Rocco's Restaurant, il ristorante che fece parlare di sè, sopratutto per le qualità del proprietario, il celebre Rocco Siffredi.   

E di piatti italiani all'estero se ne potrebbero proporre molti: piatti di ricerca, piatti della tradizione rivisitati e tutte quelle novità che un giovane chef come Franco sarebbero in grado di cucinare: "Le novità su cui io presto attenzione sono le tecniche acquisite, le materie prime, il sottovuto, il microonde". 

Franco dopo la sua esperienza capitolina alla "Griffe Restaurant - Hotel MGallery 5*****L, si è trasferito in questi giorni nelle cucine di  un ristorante a Milano e di lì ci regala il suo menù affascinate rappresentativo della sua bravura.

Intanto gustatelo con gli occhi.  

                                                                                                                                                                     Wilma Zanelli