Sarà capitato anche a voi di trovare nella bella credenza di famiglia, qualche stoviglia particolare, per foggia ed eleganza che, in quello che un tempo veniva definito, il servizio buono, rientra nella top ten delle vostre preferite.
Quelle che ricordano i momenti di festa trascorsi in famiglia: tazzine da caffè in bagno oro, piatti dai bordi frastagliati, zuccheriere dipinte a mano....
Chissà se tra le porcellane gelosamente custodite, avrete anche notato il marchio "Andrea Fontebasso 1760". Marchio italiano d' una nota fabbrica di ceramiche di Treviso, fondata dall'omonima famiglia verso la metà del Settecento.
La teiera in questione è molto bella, elegante, bianca, una linea pulita ai cui bordi è stato inserito un delicato motivo studiato, forse, per rendere a quei tempi, più gradevole il "tea time" pomeridiano. E mentre qualcuno si starà già chiedendo quanto può valere una simile "terraglia" made in Italy, vi racconteremo in breve la storia di questa bella realtà italiana.
Già, perchè le ceramiche "Andrea Fontebasso 1760" nate da un progetto del capostipite in un piccolo laboratorio all'interno di un convento delle Orsoline, sono state particolarmente apprezzate.
Una di queste tazze di porcellana con coperchio e piatto datata 1799 si trova oggi al British Museum di Londra, mentre un altro piatto ai Musei civici di Treviso.
Anche Francesco I e Ferdinando I, imperatori austriaci ne apprezzarono la bellezza e la qualità, tanto da offrire al marchio alcuni riconoscimenti e per cinquant'anni conferirono il titolo di Fabbrica "Imperial Regia".
Verso la fine dell'800, anche a causa di diversi decessi della famiglia, la fabbrica passò in mano ad altri soci e alla produzione seriale, aprendosi al mercato estero.
La Fontebasso conservò il marchio originale fino ai giorni nostri. Dal 1980 fa parte del gruppo Tognana.
Wilma Zanelli