La celebre città sanremasca conosciuta per i fiori e per il Festival più "gossippato" in questi ultimi sessantotto anni di vita, ha una tradizione culinaria gustosa e appagante.
Tra i primi piatti della zona troviamo diversi tipi di ravioli, farciti ad esempio con ricotta e verdura come borragine o bieta.
Tradizionali dell’entroterra sono i barbagiuai, ravioli fritti ripieni di zucca e formaggio.
Parlando di primi piatti, ricordiamo che nella provincia di Imperia, a Oneglia, è nato nel 1824, uno dei primi pastifici italiani, Agnesi, che un anno fa, ha chiuso per spostarsi a Fossano.
Pigato, Ormasco, Vermentino e Rossese sono 4 etichette che vi suggeriamo di degustare alternando ai vari piatti del vostro desco.
Da una sanremese, che dai monti sverna in primavera sul mare, invece ricevo la ricetta di tradizione dei tortellini al forno.
Una tradizione più familiare che sanremasca, ma ugualmente gustosa, almeno sulla carta.
Vediamo di che si tratta: al ripieno classico che si usa per gli agnolotti aggiungere polpa magra di maiale tritata e per il ragù polpa magra di vitello tritata, burro, olio d'oliva, brodo, fegatini di pollo, funghi, conserva di pomodoro, una carota, costole di sedano, cipolla, sale e pepe, un bicchierino di brandy, panna liquida, latte, farina e parmigiano grattuggiato.
Quando saranno pronti, mettere i tortellini in una pirofila con la besciamella, spolverizzate con parmigiano e passate in forno caldo, facendoli gratinare.
Per la sfoglia, ci spostiamo in Emilia, rivolgendoci alla "Cucina di una Masterchef" il laboratorio di Miss Tagliatella, Claudia Trevisani, nota per la sua partecipazione al Masterchef 2016, che a Scortichino di Bondeno (Cento) prepara le sue paste fresche artigianali.
A lei, che offre ai suoi clienti il nuovo take away "tortellino da passeggio", chiediamo un consiglio sulla sfoglia. "Uso solo ingredienti di alta qualità. Parmigiano Reggiano D.O.P stagionato 36 mesi, farina di tipo 1 macinata a pietra (che al contrario di quella industriale, è molto più equilibrata) e uova provenienti solo da allevamenti di Ferrara”.
Wilma Zanelli