Si parla tanto di difesa del" Made in Italy" e mentre si aspettano decisioni determinanti dall'alto, ci sono persone che cercano di attuare qualche piccolo cambiamento dal basso.
"No alla fuga di padelle all'estero". Da dove si comincia?
Dal progetto no profit "Cucine Alte" e la voglia di creare un format, diverso dai comuni format televisivi, perchè non abbandonerà i partecipanti una volta spente le telecamere, ma creerà un gruppo di lavoro, che, attraverso molte iniziative unirà i giovani talenti di cucina.
Il vincitore avrà un corso d'aggiornamento gratuito con l'Executive Chef Paolo Bertholier, già rappresentante della cucina regionale in Brasile.
Partecipare è semplicissimo: intanto inviare la propria candidatura con una lettera di presentazione e una foto a mezzo busto e una a figura intera, in divisa, a: cucinealte@gmail.com Ai giovani cuochi, pasticceri, sommelier, camerieri e cameriere, con età massima 33 anni, viene richiesta una buona professionalità e un'empatia "da telecamera", simpatia, conoscenza di lingue straniere.
Fianco ai giovani, ci saranno i Tutor Chef senza limitazioni di età anagrafica, ma con una grande professionalità ed esperienze da raccontare.
"Abbiamo ricevuto candidature da tante città italiane e poi da Tarragona, Marsiglia, Maiorca, paesi nei quali fisicamente ci siamo recati alla ricerca di giovani emigrati per lavoro " dice Andrea Busso, il volto rappresentativo di Cucine Alte, sommelier professionista che, ha proseguito la ricerca anche in Romania,Ungheria ed Ucraina.
" Sono stato a Kiev e ad est della nazione al confine con la Russia, dove tra le altre cose, stiamo costruendo un progetto legato alla promozione e alla conoscenza dei tanti prodotti italiani. Si sa come la gastronomia e la cucina italiana siano molto apprezzate all'estero."
Cucine Alte è una fucina di idee... presto anche d'immagini .. Intanto vi invitiamo a partecipare, ad inviare suggerimenti.
M.M.
