Parliamo di ceromanzia, tecnica a cui pochi penseranno, quando acquistano la bella candela, vista in vetrina o sulle pagine patinate della rivista più cult del momento.
La ceromanzia è un' antichissima pratica divinatoria nata nell’ Est Europa, che offre, per chi crede, risposte divinatorie, attraverso l’uso della cera.
Qualcosa di molto simile alla caffeomanzia ( pratica divinatoria con l’uso dei fondi di caffè) e alla tasseomanzia (divinata con le foglie di tè).
La "bougie" come dicono i francesi, usata in ceromanzia, è di cera vergine d' api, preferibilmente colorata, in base alla questione che si vuole affrontare.
Se è di colore rosa viene usata per risolvere affari di cuore, per doti di altruismo e generosità e per rafforzare l'affinità spirituale e fisica tra le persone.
Riti a parte, ovviamente destinati ad un target specifico, accendere una candela rosa in casa, meglio se profumata alla rosa, apporta subito dei benefici: una comfort zone di pace, dove malinconia e tristezza vengono invitate ad andarsene.
Il profumo, poi, delle rose, riesce a trasformare una mattina d'autunno in una odorosa giornata, trasferendoci di fatto, dalle nostre quattro mura, in un garden in fioritura primaverile.
Se questa non è magia, allora pensate all'enorme utilità delle candele, che in passato servivano per misurare il tempo Benchè la precisione sia discutibile, le candele bruciano ad un ritmo abbastanza regolare e costante e quindi possono scandire le ore (riportate proprio sulle candele stesse).
La Papessa