"La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, vien di notte..." ricordate la filastrocca che cantavamo durante le recite scolastiche per richiamare l'attenzione della brutta Signora che a cavallo della sua scopa, portava calze piene di caramelle e carbone a tutti i bambini del mondo?
Ebbene, la nobil signora continua ad essere una tradizione difesa non solo dai più piccoli, ma anche dagli adulti, che nella calza colorata infilano un biglietto d'aereo, un viaggio, un soggiorno in hotel con tanto di extra al seguito.
Quest'anno per la Befana, circa 2 milioni e 662 mila italiani saranno in movimento. Questi dati, sono risultato di un'indagine condotta da Federalberghi, che afferma nel 95,2% dei casi la destinazione del viaggio sarà l'Italia, mentre per il restante 4,8% verranno privilegiate mete estere.
Dati in rialzo, quasi il 10,7% in più rispetto all'anno 2017, che conferma che il turismo italiano è vero oro nero per l'
Inoltre pare che le festività natalizie attirino sempre più stranieri.
Quindi, per risollevare l'economia, non resta che guardare all' industria alberghiera e al turismo come ad una risorsa, su cui concentrare le professionalità made in Italy , perchè le città d'arte in Italia ci sono, ci sono le grandi montagne, i laghi, siamo circondati dal mare, abbiamo colline stupende e paesaggi mozzafiato, il tutto arricchito da prodotti agroalimentari e vitivinicoli d'eccellenza.
Manufatti artigianali e quel romanticismo un po' demodè che molti ci invidiano.
Wilma Zanelli