Sin dall'inizio del 900, Parigi era la meta di tutti gli artisti europei e non solo.
Per decenni, molti caffè di Parigi, hanno avuto ai loro tavoli figure come Rousseau, Verlaine, Sartre, Cocteau, Picasso, Hemingway.
Spesso, questi personaggi, soprattutto pittori e scultori, un po' in bolletta, pagavano le consumazioni, con dipinti ed altre opere.
L' atmosfera bohémienne di inizio secolo è ancora palpabile nella Parigi letteraria. Uno dei caffè più antichi della ville lumiere, ormai meta di turisti e curiosi, è Le "Procope" nel cuore di Saint-Germain des Prés.
Pur essendo un caffè, si visita come un monumento o un museo, forse perchè l' "allure" propria di quell'epoca, è ancora tangibile. Qui erano soliti sedersi Voltaire, Diderot, Rousseau per parlare di politica e filosofia.
Anche Paul Verlaine, Victor Hugo, Alfred de Musset e Honoré de Balzac fecero consumazioni e scrissero, forse proprio qui, l'incipit di grandi pagine della letteratura francese.
Restaurant mythique du 6ème arrondissement de Paris depuis 1686, le Procope propose une cuisine de tradition, bourgeoise à travers différentes spécialités, telles que le Coq au vin et la Tête de veau. Super.
Wilma Zanelli