Palermo: tra le "statue della vergogna"
La meravigliosa piazza Pretoria, contornata da bellezze architettoniche in ottimo stato di conservazione ed un palazzo ahimè, bellissimo ma fatiscente, che meriterebbe un restauro ad hoc, richiama, l'attenzione grazie alla sua omonima fontana, chiamata dai palermitani "Della Vergogna", forse per via della nudità delle statue attorno, o per il riferimento alla corruzione delle classi dirigenti del XVIII e XIX secolo.
Di primo acchito la fontana richiama alla memoria i giardini di Firenze, impressione confermata dalla storia, in quanto era destinata al giardino di Don Luigi di Toledo, e nel 1573, fu venduta dalla nobile famiglia spagnola, al Senato di Palermo, per far fronte ai debiti contratti.
Si racconta che il trasporto dell'opera da Firenze a Palermo, fu complicato.
Alcuni pezzi restarono in Toscana, altri si danneggiarono durante il tragitto e per installare la grande fontana, furono persino abbattute diverse abitazioni.
A parte quei vecchi incidenti di percorso, oggi Ercole, Venere, Apollo, Diana e Bacco, alcune tra le divinità rappresentate, se ne stanno serene e tranquille, riposando nella piazza e rubando l'attenzione dei turisti che scattano foto e selfie senza risparmiarsi.
Wilma Zanelli