Vivere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all'interno del nostro cuore e della nostra memoria. Ogni esperienza porta qualche elemento: un'aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi.
Anno dopo anno, esperienza dopo esperienza, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro. Mi auguro, caro figliolo, che il tuo parco sia sempre costantemente abitato da persone giuste e buone, che sappiano capirti e farti compagnia, come meriti.
Cura il tuo giardino, abbelliscilo, coltiva bei pensieri, buoni propositi un passo per volta, prendi il sano gusto di affrontare le tue paure senza prevaricarle. Ci sono, ma puoi dominarle. NOn essere troppo severo con te stesso, nè troppo indulgente. Io sono qui, sai dove trovarmi.
Wilma Zanelli