Kiev è affascinante anche per la bellezza delle tante chiese ortodosse dai magnifici cupolini e cupole dorate e le facciate dai colori pastello. Tutto pare uscito fuori da un inedito libro di fiabe.
Intorno a Andriyivski Uzviz chiesa barocca S.Andrea, bellissima, appariscente, catalizzante, voluta dall'imperatrice Elisabetta che voleva Kiev sua residenza estiva, c'è qualcosa di magico ed i più sensibili lo respireranno anche senza conoscerne la storia e la leggenda.
Si dice che dove oggi si trova il fiume Dniepr, un tempo c’era il mare. Quando Sant’Andrea arrivò a Kiev e posò una croce, sul luogo dove oggi sorge la chiesa, il mare si ritrasse fino a diventare fiume e subito dopo la costruzione della chiesa, sotto l’altare comparve una sorgente.
Fu così che non furono installate campane, per non risvegliare l’acqua dormiente ed evitare l'inondazione di Kiev.
La chiesa ha un imprinting italiano, in quanto fu l’architetto Bartolomeo Rastrelli a seguirne i lavori, terminati poi nel 1750, sotto la guida di Ivan Michurin, architetto russo.
Intorno alla chiesa, c'è la meravigliosa terrazza panoramica, un balcone permette di ammirare il fiume e i tetti del quartiere Podil che si estende ai piedi della collina.
Gli scrittori Nikolaj Gogol e Mikhail Bulgakov di cui potrete ammirare statue nella città, adoravano questo posto, che pare un po' il Montmartre parigino, con la via dei pittori e quadri esposti, insieme alle bancarelle.
Andare a Andriyivski Uzviz, con una persona cara che si chiama Andrea, si racconta, farà si che l'incanto, si conserverà nel tempo, portando fortuna.
Qualcuno, ricordando quei momenti, ha la sensazione d'esser teletrasportato in quella delicata comfort zone, a qualunque distanza dell'emisfero si trovi: Europa, ExtraUe o Marte che sia. E' questo il fascino del viaggio.
Wilma Zanelli