C'è chi si limita ad andare ad un semplice aperitivo al bar sotto casa, chi sceglie di partecipare al party esclusivo dell'anno, chi, complice la confusione del momento, fa l'imbucato ad un happy birthday e chi cerca di farsi invitare ad un vernissage.
Una soluzione che abbraccia ampliamente la voglia d'incontrare gente nuova, in un mix di stili, novità, brindisi vari che introduce alla creatività degli artisti e del loro mondo fatto di tele, tavolozze, pennelli, colori, pittori e modelle.
Un affascinante mondo bohémien che riporta alla mente mansarde polverose dalle luci soffuse. Ecco quello che rievoca alla mia mente l'apertura di una mostra, l'entrare in una pinacoteca.
Romanticismo a parte, andare ad un "vernissage" è ancora "in", un appuntamento molto ambito, perchè destinato a "pochi eletti".
In pratica, è l'inaugurazione privata, in genere riservata ad amici e addetti ai lavori, giornalisti e accessibile esclusivamente su invito.
Il termine, di origine francese, nasce dall'abitudine ottocentesca di ritoccare i quadri il giorno precedente la loro esposizione pubblica, in modo da intensificarne i colori.
Gli artisti davano le pennellate finali in compagnia dei più cari amici, che li sostenevano, facevano il tifo, prima di affrontare pubblico e critica.
Oggi, anche se i tempi sono cambiati, la tradizione del "vernissage" persiste.
Per i lettori di Luxury siamo stati a Kiev, ad una mostra artistica molto interessante, anche per il contesto nel quale è stata allestita, ovvero il grande complesso che racchiude la Cattedrale di Santa Sofia.
Stile bizantino-ucraino, bellissimi i cipollotti dorati, ossia le cupole, grande il parco meravigliosamente curato, un luogo che merita diverse ore di visita (mostre a parte). Spesso si svolgono anche concerti nelle zone dedicate e pur essendo in centro città, nella parte storica, il luogo è isolato dal frastuono della metropoli.
Ma torniamo al "vernissage". Favoloso. Godetevi gli scatti, peccato che non possano trasmettervi l'allure di magica armonia che si respira, in quest'affascinante e nobile capital city.
Wilma Zanelli