Non possiamo restare insensibili alle notizie che incalzano, ai video che girano sul web, ai commenti della gente comune che vive a Venezia, in questi giorni terribili, in cui acqua e maree hanno toccato il record storico, raggiungendo 187 centimetri sul medio mare ( livello più alto dopo la grande alluvione del 1966).
E' un'apocalisse che conta, non dimentichiamo, anche due vittime e poi danni incalcolabili (il primo cittadino parla di centinaia di milioni di euro) , danni all' economia dei negozi, i ristoranti, bar, hotel, battelli distrutti finiti nelle calle, laboratori da ricostruire completamente, danni alla Basilica di San Marco, ai Musei...
Le critiche sono durissime, si parla ancora delle 78 paratie del Mose pensato per separare la laguna dal Mare Adriatico, la "Grande Opera delle Polemiche" iniziata 15 anni fa, mai terminata, costata pare 7 miliardi di euro, a cui si aggiunge un'inchiesta sul giro di corruzione dei lavori, conseguenti condanne e sopratutto la mancata soluzione al problema di Venezia che, riportando i titoli di autorevoli giornali: "Muore" "Affoga".
L'unicità della "Signora del Mare" accogliente, magica, romantica, preziosa, attraente, giocosa col suo sofisticato Carnevale (uno dei più belli al mondo), deve assolutamente essere difesa.
Vi regaliamo qualche fotografia scattata due settimane fa proprio nelle zone oggi teatro dell'apocalisse, altre al porto, dal ponte di una grande nave da crociera.
Chiudiamo poi con l'immagine sfarzosa del Carnevale di Venezia.
Forza Venezia, risorgi. Sei una delle migliori rappresentazioni, icona del ns. Made in Italy, nel mondo. Noi ti amiamo. Tutto il mondo ti ama.
Wilma Zanelli