Forse inorridiranno molti pizzaioli napoletani su quanto sto per dire, ma per dovere di cronaca ed obbiettività, in Ucraina si mangia una pizza che pare preparata ed impastata da pizzaioli partenopei.
Invitante, fumante, profumata, con i condimenti disposti con cura e non buttati a casaccio e in troppa abbondanza.
Forma tondeggiante, buona cottura e consistenza.
Ottima è poi la presentazione al tavolo, a cui viene aggiunta una buona salsa di accompagnamento: verde o di formaggio. Guardate le immagini: c'è anche il doppio calzone ( sembra un grande papillon) che suggerirei, per gli amanti della birra, d' abbinare come da foto.
Viene spontaneo chiedersi: quanti pizzaioli napoletani vivono in Ucraina o quanti ne hanno insegnato l'arte, per esportarla poi nelle terre dei Cosacchi?
La ricerca di "GustoItaliano" prosegue. Ve ne renderemo conto.
Wilma Zanelli