Rocco ha una bellissima pasticceria nel centro città. Lui è lo chef Pastry, i suoi 4 fratelli lavorano per lui. Rocco è il più grande d’età, è creativo ed inventa sempre nuovi dolci.
All’inaugurazione crea una cake, dedicata ad grande uomo politico, giornalista, che il secolo scorso, passava nello stesso locale, a fare scorte di pudding, una torta salata di farina di grano, cotta al forno.
Grande personaggio , con un’intesa e ricca vita privata e sociale, dopo aver gustato qualche prelibatezza, saliva attraverso una scala interna, il piano di sopra dove c’era il barbiere che lo aspettava.
Come Annibale ed i suoi elefanti, il Sir si trovava ovunque, nei salotti culturali e in quelli della politica, nel mezzo delle guerre, in viaggio in crociera. Fu definito in mille modi e il suo fascino imponente, attirò anche le attenzioni di molte donne, portando un insospettabile personaggio femminile a dire di lui: “L’uomo più vicino al genio che avessi mai incontrato”.
Fu così i Rocco family decisero di rendere omaggio a Sir Churchill. Amedeo, che curava i rapporti coi fornitori, le scelte di marketing, gli acquisti, le parti burocratiche, dopo una riunione coi fratelli, decise di dedicare al grande personaggio della storia, la saletta privata della Pastry, chiamandola “Churchill room” mentre Rocco fece una ricetta nuova: “Winston Pudding”.
Rocco nel laboratorio della sua pasticceria, ogni giorno, crea ricette memorabili: i biscotti del poeta, Franciacorta cake (una torta con acini d’uva), il Pane dei miracoli tipo plumcake, lingottini di cioccolata aromatizzata nonchè enormi nuvole di spumiglie giganti e mini fantasmini.
E poi tutto il meglio, il classico della produzione dolciaria Made in Italy ed i nuovi sempre più richiesti vegan croissants, mentre per i cultori del colesterolo, zabaione e panna montata a gogo.
Tutto fatto a mano, nel laboratorio, dall’alba al tramonto.
Intorno non c’è concorrenza, almeno nel raggio di decine di chilometri. Probabilmente è questo che inizia a creare malumori, invidie, cattiverie, generando per un motivo ed un altro, un’ atmosfera invivibile che spesso si respira nell’aria.
A volte si taglia col coltello.
Wilma Zanelli (I parte)