...L’uomo disse che non c’era bisogno. Il locale che lasciava era chiavi in mano e al piano superiore c’era un potenziale pazzesco, oltre a due divani, 20 poltroncine color corallo, un lungo tavolo stile impero e lo specchio gigante. In fondo era un imprenditore, anche se faceva vetri artistici di Murano e con i gelati aveva poco in comune. “I conti però sappiamo farli entrambi” rispose Simona “e la razionalità non ci manca.
La scala a chiocciola, probabilmente non è a norma. Andrà rifatta, i divani sono sfondati, le poltroncine vanno riprese e rifoderate, il tavolo stile impero non credo possa servire e quindi può riprenderselo” dettagliò la gelataia, che non era del tutto sicura che il piano superiore potesse esser adibito ad esercizio commerciale… c’era qualcosa che non la convinceva. ( da Confessioni al ristorante) Wilma Zanelli ebook e paper book .
Ferruccio