Nei giorni scorsi, leggendo la notizia dell'imminente compleanno di Gigi Proietti, mi tornò alla mente il grande attore di teatro che ebbi occasione d' intervistare nel 2007, dopo aver assistito ad una sua deliziosa, meravigliosa performance al Casino di Saint Vincent, in cui lui ininterrottamente per ore, si esibì sul palco, da solo.
Era un grande attore, geniale, straordinario, universale, poliedrico, che sapeva dividersi e dosarsi bene, tra cinema, teatro e televisione. Oggi, giorno del suo ottantesimo, apprendere che ci ha lasciati, mi colpisce particolarmente, perchè quell'uomo affascinante, colto, ironico era anche una bella persona.
Ricordo perfettamente la sua gentilezza, il suo modo di ricevermi dopo lo spettacolo, la nostra amabile chiacchierata, le risate. Lui si raccontava ed io prendevo nota. Io domandavo e lui, come un compagno di viaggio, raccontava.
Un uomo di qualità e di classe, senza atteggiamenti da divo, da star. Ripropongo l'intervista fatta al maestro. Già sappiamo d'aver perso un grande intellettuale.
Wilma Zanelli