A tutti i bambini di Sumy, a tutti i figli indifesi, travolti da questa guerra, al nostro editore, Andrea, giovane uomo ma per me sempre il caro piccolo figliolo, da 21 giorni sotto il cielo ucraino, devastato dalle bombe e dall'odio di qualche potente. A tutte le madri afflitte dal dolore, ai fragili, agli anziani, sempre più deboli. Che cessi questa follia, questa distruzione, questa lontananza, tutto questo dolore. Wilmaz.
A tutti i bambini di Sumy, a tutti i figli indifesi travolti da questa guerra, al nostro editore, Andrea, giovane uomo ma per me sempre il caro piccolo figliolo, da 21 giorni sotto il cielo ucraino, devastato da bombe e dall'odio di qualche potente. A tutte le madri afflitte dal dolore, ai fragili, agli anziani sempre più deboli. Che cessi questa follia, questa distruzione, questa nostra lontananza, tutto questo dolore. Wilmaz.