Nascerà ad aprile in una terra lacerata dalla guerra. Si chiamerà Stanislav. Suo padre, Dmytro, giovane caporale di Poltava, è morto qualche settimana fa, insieme al suo gruppo di fuoco, durante uno spostamento sul carro. Aveva scelto di fare il militare per avere certezze per il futuro, un lavoro sicuro e qualche sicurezza in più. Desiderava avere figli, una casa accogliente.
Un ordigno esplose sul suo carro, in una mattina dicembrina gelida ed infelice. Si sentì solo un forte boato mentre il fumo si levava alto e volavano detriti. I pochi vetri ancora intatti alle finestre lì, intorno andarono in frantumi, insieme alla vita dei 5 giovani sul carro e quello delle loro famiglie.
Dmytro rientrerà a casa in una piccola cassetta, i suoi resti dentro in un minuscolo sacchetto... senza sapere che sua moglie Olena è in dolce attesa. Strano il destino che nella morte riesce a trovare il modo di rigenerare un'altra vita.
Stanislav nascerà ad aprile, con poche certezze tra le mani. Lo chiameranno orfano di guerra ma potrà esser orgoglioso di suo padre morto per difendere la sua terra e la libertà.
Sarà un gesto che lo accompagnerà per tutta l' esistenza, rendendolo fiero e sicuro. Fiero di essere ucraino, fiero d'appartenere ad un popolo che nonostante le ferite, le tribolazioni, le umiliazioni ricevute continua a resistere.
Wilma Zanelli