.... Quante volte erano stati ad un passo dalla soglia dell' abbandono, quante altre, invece, s'erano lasciati, per poi riprendersi, quasi con violenza, trascinati da un amore odio, persuasi dall'idea che non potessero stare l'uno senz'altra. Sarebbe stata una vita compressa, schiacciata, monca, vuota, impossibile.
Il campanone si fermo dopo sette rintocchi mentre la segreteria del cellulare prese a registare una voce maschile che malinconicamente diceva: " Per me non sei stata solo un momento, ma molto di più. E non riesco a comportarmi come se non fossi più mia".
Per entrambi cambiava improvvisamente la scenografia della propria vita. Il mondo stava ritornando in bianco e nero, senza colori, nè profumi, senza musica ed odori. Sull'avvenire s'era calato un lattiginoso colore neutro, senza dimensione. Forse era il modo giusto per vivere, ma Daniela aveva bisogno di fantasia, di calde emozioni.
Provò con un battito d'ali. Poi un altro. S'era aperta la finestra sul cielo e lei stava per spiccare il volo. Andare incontro alla vita, questo era il suo desiderio, all'ammore.
Nonostante tutto, nonostante l'età, anche a costo di proseguire il viaggio senza il suo pavido amore.
luglio 2003 - Il racconto dell'estate Wilma Zanelli