Lucrezia era affranta, distrutta, prostrata, sfinita. Tutto le era imploso dentro, come una bomba in una cattedrale. Esternamente manteneva la bellezza imponente, solida, ma dentro c’erano solo cocci. Cocci e detriti, dolori e sconfitte e una voglia sana di rimettere a posto il disordine di quelle stanze.

Il cielo quel mattino era di color seppia e Lucrezia guardando in alto, su, verso l'infinito si sentì ancor più fiacca e stremata. 49 anni ed un pugno di giorni ben portati. Una zazzera scura, alla soglia del suo primo mezzo secolo e la fierezza dei traguardi raggiunti, delle passioni coltivate, dei risultati ottenuti. La vita l'aveva messa di fronte a tanti ostacoli: un matrimonio in cui era una vedova bianca, una bigamia travolgente, catalizzante, passionale, con un uomo violento ed altri inevitabili risvolti famigliari.

Amicizie rare perse nella frenesia di trasferimenti vari, diversi traslochi per motivi di lavoro e un paio di figli occupati anch'essi a non finire triturati nel tritacarne della vita. E poi la crisi economica globale, che conduceva la società attuale a non esser più la stessa.

Mancavano progetti solidi per il domani, certezze di vita, serenità di guardare oltre ... Lucrezia s' era salvata da quel boomerang d' emozioni, da quel continuo bisogno di dare e ricevere amore, con la passione per il lavoro e la creatività che ogni giorno colorava con pennellate di vellutate cromie, la sua vita responsabile ed impegnativa.

Sì, erano quei valori a costringerla ad andare avanti. Regole che fino a quel giorno, almeno, Lucrezia aveva mantenuto, anche torturandosi, costruendo nella testa grandi storie ed era andata avanti per anni a crederci, portandole con sè come un soldatino di piombo, convinta che il suo compito fosse quello di accontentare tutti, senza danneggiare nessuno.

Costruire e non distruggere, mantenere e non gettare.

Andare avanti con precisione, affidabilità, senso del dovere, mai tornare indietro. Si era convinta di essere persino felice.

Poi un giorno, qualcosa s'era rotto dentro, nel marchingegno del cuore e la giovane donna aveva iniziato a chiedersi dov'erano finite tutte quelle storie che l'avevano traghettata sin lì. Complice forse il traguardo dei suoi 49 anni. 

                                                                                                                ( segue su www.luxuryfoodandjob.com Gocce di panna)

                                                                                                                  Wilma Zanelli