"Ho sempre fatto fatica a lasciare un posto, a salutare o dire addio a qualcosa. E probabilmente non l'ho mai fatto. Forse perchè mi sento una macchina più adatta a costruire, a riparare, ad ammodernare. E' sempre stato così.
E' bello pensare ad un progetto,idearlo, costruirlo ma il momento in cui è necessario lasciarlo andare, è sempre tumultuoso. Esattamente come vedere il proprio figlio fare la sua strada. Si sa che è giusto, ma i sentimenti sono pregni anche di malinconia.
Già... e così negli scatoloni si cerca anche di infilare i tanti ricordi e le esperienze vissute che faranno il bagaglio che ci portiamo dietro e dentro, a spasso per il mondo.
E già si cerca di pensare ad un altro progetto, con l'entusiasmo della prima volta. La prima volta in bicicletta, la prima volta su un palco, la prima volta al mare. Il primo traguardo, il primo successo, la prima sconfitta."