"Tornare a casa. Che non è solo un luogo, un paese, una terra. E' un ritornare a se stessi , dopo aver corso dietro un obiettivo che col tempo cambiava destinazione, cambiava volto, correndo il rischio di perdere la bussola interiore, quella che mantiene la rotta con lucida certezza, anche nei momenti difficili.
La casa è lì dove un pensiero o una sensazione possono svilupparsi. Casa è l’antica vita istintuale dove tutti i rumori hanno il suono giusto, la luce è buona, i profumi calmano e danno equilibrio. Quella è casa. Casa nella quale ritrovi, seduto un amico ad aspettarti.
L'amico che in un abbraccio ti offre il suo mondo, il piacere di stare insieme, senza una necessità specifica, senza una convenienza. E anche se un drammatico naufragio ha fatto perdere le tracce di tutte le certezze, l'amico sorriderà con te, ascoltando la gioia e la malinconia.
Lo riconoscerai perchè avrà verità che forse ti faranno male, ma saprà raccontarti come ci si rialza quando si viene abbandonati, spiegandoti che c'è sempre qualcosa a cui aggrapparsi. Magari a se stessi. Lui non ti dimenticherà mai.
Forse non condividerà certe tue manchevolezze, ma di te amerà tante cose. Lo ritroverai a parlare spesso di te. Ti aiuterà a reagire, chiedendoti di cambiare le tue credenze o di modificare i tuoi imprinting. Ti indicherà un senso, una direzione...
Sarà tuo amico, al di là di segreti interessi o di necessità. Ogni tanto busserà alla tua porta per il piacere vero di condividere un' emozione o una delusione. Ogni tanto farà capolino nelle pieghe della tua vita per ricordarti che l'amicizia è piacere di stare insieme, senza convenienza.
E' bello tornare casa e ritrovare quell'amico sempre là, seduto, ad aspettarci, con quel regolatore interno che ci avverte ogni volta che prendiamo la strada sbagliata, quella che impedisce il viaggio. Sarebbe un dono ritrovare la proiezione di quell' amico anche in altri volti. Sarebbe come ritrovare ogni volta se stessi.".
Wilma Zanelli
