"Questo è un percorso iniziato venticinque anni fa. Casualmente ebbi la fortuna di incontrare un vignaiolo, un personaggio cordiale, aperto, a cui seguirono tanti altri omologhi, che mi parlò del suo lavoro, trasferendomi la passione per la vigna, l’uva, il vino. Così presi a visitar cantine,quelle che sino a quel tempo, per me erano la parte meno nobile di una casa. Le avevo sempre viste buie, strette, fredde, senza luce naturale, umide, un po’ puzzolenti, anonimi luoghi, scantinati dove riporre alcune determinate cose. La scoperta che feci fu provvidenziale… Oggi per me rappresentano il must dell ‘enoturismo, da provare assolutamente, se si è alla ricerca di vini esclusivi in compagnia del vignaiolo. Si parte dalla semplice degustazione con prodotti gastronomici del territorio: salumi, pane, grissini, formaggi, piccoli dolci monoporzione, sino al pranzo in cantina, a cui aggiungere la passeggiata in vigna,le poesie in vigna, e poi esperienze emozionali he propongono esercizi di ginnastica in vigna e la fantasia prende libero sfogo…. Ci sono vignaioli che invitano anche a fare vendemmia, altri che propongono arte tra i vigneti come la Vigna dei Pastelli di Coazzolo, una proposta che sembra c’ entrare poco con il paesaggio circostante, ma che ha saputo farsi largo al suo interno. E questi pastelli giganti colorati che han preso il posto degli anonimi pali di legno all’estremità dei filari di viti, danno tanta allegria. E con un buon bicchiere di vino in mano, ci sono picnic nel verde,giri in bicicletta, degustazioni in mongolfiera a Barolo, nelle Langhe, con sommelier al seguito che durante il volo svela le qualità organolettiche del vino."

Tratto da "Cucine & CAntine Alte Filosofia della tavola". Wilma Zanelli - Edizioni Gusto Italiano distribuzione Amazon 

                                                                                                                                                                                                           Ferruccio