Questo è uno di quei ristoranti che rientra appieno nella mia "Filosofia della tavola A.T.T. Cucine & Cantine Alte". Spazi generosi tra i tavoli, mise en place elegante e raffinata, servizio accurato ed attento nei confronti della clientela, (piatto mantenuto al caldo se il cliente si alza dal tavolo, il bicchiere di passito per accompagnare il dessert), atmosfera calda e distesa, toni bassi dei commensali ai tavoli. Nulla è lasciato al caso.

Menù che al pranzo, durante la settimana, è ragionevolmente breve e intelligentemente mirato, piatti serviti insieme ad impeccabili tegamini di lucido rame, cura nella ricerca del vasellame. Il menù gourmet è gustoso, delicato, con attenzione al territorio, alla piemontesità.

Il servizio ai tavoli è perfetto, come le tempistiche. I camini a legna riscaldano anche i pensieri, una porzione di cantina a vista, cattura l'obiettivo della fotocamera. Il logo del ristorante si ripresenta puntualmente alla nostra vista. 

E' un gran bel luogo come gli eventi organizzati durante l'anno: apericena con produttori di vino piemontese, serate a tema, ecc... 

Uscendo, poi, ci si trova immersi nella campagna piemontese, un luogo ricco di passato, storia millenaria, di muri medievali, architettura romanica, che sprigiona spiritualità da ogni poro. 

Si respira il fascino immutabile della vita monastica di chi tanto tanto tempo fa, passeggiava nel chiostro dell' Abbazia, lì vicino. 

Avete capito dove siamo? E' facile. Guardate con attenzione.

                                                                                                                                         Wilma Zanelli