Si chiama Antonio Barretta, il napoletano quarantenne, amministratore di una neonata pagina Fb "Cuochi in Francia", fondata da poco più di un mese, che conta, al momento 200 iscritti.
"Lo scopo è di confrontarsi e scambiarsi idee, aiuti, informazioni tra italiani che per motivi lavorativi sono emigrati, anche solo temporaneamente in Francia. Quello che vorrei impedire sono le tante difficoltà che, io stesso ho incontrato per mano degli stessi miei compaesani che hanno cercato di impedirmi di crescere professionalmente ."
Esperienza non positiva, mitigata invece dall'approccio con i francesi: "Loro mi hanno aiutato molto, lavorativamente parlando. Così io mi sono adattato, anche facendo un passo indietro rispetto alle mie competenze, adeguandomi per poi rifare un passo avanti."
Antonio, vive e lavora da 6 anni in Costa Azzurra, a Saint Jean Cap Ferrat, un angolo di paradiso, un'atmosfera esclusiva che tiene lontano ogni tipo di stress, meta turistica prevalentemente composta da russi, inglesi, italiani, francesi del nord, ospitati in fantastiche ville, hotel prestigiosi e ristoranti romantici.
Fa lo "chef de cuisine" ed ama la cucina francese e le "contaminazioni" con elementi e prodotti Made in Italy.
Con lui parliamo di cultura del cibo: " Per i francesi il trend di questo momento è la cucina asiatica. Si mantiene stabile ovviamente, la cucina francese. Quella italiana deve essere preparata "a modo loro" con variazioni e contaminazioni che a cui noi italiani, il sol pensiero, già porta un gran brivido: erbe sulla pizza, panna nelle vongole ecc.., ma iniziano ad avere attenzione per i cibi biologici.."
Lo presentiamo in questa foto con la sua giubba, la bandiera italiana e la felicità stampata sul volto e come afferma lui stesso: " Felicità di chi cucina con intenzione di far piacere agli altri con l'Italia impressa nel cuore"
Wilma Zanelli
