"Questo piatto mi ricorda un momento felice della mia vita, quando vivevo con mia madre e le mie sorelle a Palermo. ... Mia madre andava spesso a Castel d'Accia per occuparsi del Corvo, l'azienda vinicola ereditata dal padre.
Ricordo che spesso all'ora di pranzo toccava a me cucinare per le mie sorelle. E la pasta al limone piaceva a tutte. Era veloce da condire. Tre etti di pasta, un limone e venti grammi di burro. Se non c'era il burro la condivo anche con l'olio.
Aggiungevo per secondo un gran piatto di pomodori tagliati a fette sottili, conditi con olio, sale e origano. ... Mio padre veniva di rado, era in giro per i suoi viaggi in Oriente. Quando tornava aveva delle luci negli occhi che facevano pensare a meravigliose avventure esotiche. Anche a lui cucinavo la pasta col limone.
Gli piaceva".
Questi i ricordi di Dacia Maraini, per il libro edito nel 2007 "Le ricette del cuore" a cura di Carla Sacchi Ferrero, progetto legato alla Fondazione del Banco Alimentare.
Maraini, nota scrittrice, poetessa nella sua limpida e tenera, narrazione a ritroso nel tempo, prosegue raccontandoci l'esecuzione della caponata, il piatto preferito dal papà, piatto che richiedeva una lunga lavorazione e che lei preparava di tanto in tanto per renderlo felice.
Wilma Zanelli