Il Tartufo è un fungo ipogeo a forma di tubero, che vive in simbiosi con le radici di alcune piante, quali, per esempio, la quercia, il tiglio, il nocciolo e il pioppo.
La sua forma dipende dalle caratteristiche del terreno in cui si sviluppa: un terreno morbido favorirà la crescita di un tartufo a forma sferica, mentre un terreno duro ne favorirà una forma bitorzoluta.
Esistono moltissime specie di tartufo. Le più conosciute ed apprezzate ad uso gastronomico sono:
Tartufo bianco, Bianco Pregiato, Tartufo bianco d’Alba, Tartufo pregiato, Tartufo Nero Pregiato, Nero invernale, Tartufo estivo.
Nel ‘700, il tartufo Piemontese era considerato presso tutte le Corti europee una prelibatezza e la sua ricerca diventava un divertimento di palazzo, per cui gli ospiti e gli ambasciatori in visita a Torino erano invitati ad assistervi.
Tra la fine del XVII ed inizio del XVIII secolo, i re di Casa Savoia, Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III organizzavano vere e proprie battute di raccolta, con la presenza di cani da tartufo.
Il Conte Camillo Benso di Cavour, utilizzò il tartufo come mezzo diplomatico, mentre Lord Byron lo teneva sulla scrivania perché il profumo favoriva la creatività.