A fine gennaio, a Parigi, durante la Sessione straordinaria del Comitato del Patrimonio Mondiale, è stata decisa l'iscrizione de "La Città e il porto di Odessa" nella prestigiosa Lista Unesco.
Questo gesto, che l'Italia ha fortemente sostenuto, testimonia l' impegno della comunità internazionale a sostegno di un sito culturale gravemente minacciato dal conflitto in corso. Il riconoscimento stabilisce che Odessa è patrimonio dell'intera umanità.
Odessa, inoltre, ha un legame storico con l' Italia. Volete un esempio? Sapevate che "O sole mio" è nato a Odessa? La canzone è Made in Italy, ma... esiste un ma. Il motivetto che piace tanto tradotto poi in mille lingue, è stato composto in Ucraina (a quel tempo impero russo), proprio ad Odessa, città fondata da un nobile spagnolo a servizio dei Borboni.
Il prestigioso personaggio Giuseppe De Ribas nato a Napoli, trasformò Odessa in una colonia italiana che a fine 800 aveva 3000 abitanti di origine meridionale e l'italiano era la lingua ufficiale. In italiano erano scritti i passaporti, i cartelli stradali, persino i prezzi. Italiano fu l'architetto Francesco Frapolli che progettò la monumentale Opera di Odessa.
Wilma Zanelli