Il termine trash, che tradotto significa spazzatura, sta ad indicare tutto ciò che è di cattivo gusto, volgare in ogni sua forma. Trash viene usato anche nella televisione italiana per catalogare i programmi poco impegnativi, di cattivo gusto, che incuriosiscono parlando di fatti di cronaca o personali ma vengono trattati in un modo che lascia un po' a desiderare.
Trash quando si rivelano cose intime del compagno o compagna, quando ci si esibisce in modo ridicolo di fronte a sconosciuti, quando si sfida il buon gusto, quando si vedono persone che si fanno i selfie davanti ad un luogo in cui è avvenuto un omicidio, una grave disgrazia.
L'elenco sarebbe infinito, visto che il trash è passato dalla fiction della Tv, direttamente nella nostra vita quotidiana. Infatti vediamo sempre più spesso video postati sui social, di signore "anta" in pose similsexy, che danzano ammiccanti in qualunque angolo della propria casa, persino sui balconi che s'affacciano su vicoli bui e sporchi e bagni anni 40, orrendi e fatiscenti. Uomini in taglia extra large che mettono in mostra l'orrenda panza nuda sulle note d' una canzone e giovani barbuti che non sanno far altro che dimostrare la loro falcata col tacco 12, in una street trafficata.
Il trash quindi pare piaccia ad una fetta di popolazione, forse di basso profilo, che si diverte come a seguire un bravo comico a teatro.
Tornando alla Tv spazzatura, è d'uopo una sana riflessione. I programmi sono trash perchè trovano una folla di protagonisti, opinionisti pagati a gettone, che non avendo molto da dire, creano, con l'esempio, la parola urlata, i concetti, la volgarità senza finalità, la propria personalità e persona, tanta spazzatura che si autoriproduce, aumentando persino lo share degli ascolti.
Anche il concetto del trash tv è cambiato negli anni. Qualcosa è misteriosamente migliorato, diventando kitsch, ovvero imitazioni sempre di bassa qualità, ma d'alte pretese artistiche.
Quindi che fare? E' molto semplice, a mio avviso. Basterebbero risposte diverse, atteggiamenti più consoni al contesto, reazioni ed argomentazioni più intelligenti ed il trash potrebbe ridursi di molto, a vantaggio di trasmissioni passatempo, sì leggere, ma ricche d' equilibrio, bellezza, suoni e profumi che distendono ed aprono il cuore e stimolano la parte migliore di noi.
Insomma dal trash si può uscire, impedendo che invada il nostro privato.
Wilma Zanelli