Diversi anni or sono ho avuto l'onore e l'onere di svolgere il mio business, in un locale in cui si dice passasse spesso Gabriele d'Annunzio, scrittore, poeta, politico, militare, grande figura insignita del titolo di Principe di Montenevoso. Mi raccontarono, due persone che all'epoca avevano una decina di anni e quindi lo avevano conosciuto, che era solito entrare in pasticceria, consumare qualche pasticcino di cui era goloso ( o cioccolatini e marron glacées) e poi, nella più completa tranquillità, lontano da occhi indiscreti, salire la scala di marmo (ancora esistente) per raggiungere, tramite una porticina, il piano superiore dove stava il barbiere. Questo pensiero ancora mi risveglia delle belle ispirazioni, tanto che dedicai alla figura del Vate una specifica ricetta " I biscotti del Vittoriale " e persino una stanza "La Dannunzio room" nella quale a tarda sera, mi sedevo, in religioso silenzio e in riflessione letterale.... Questa è la poesia che dedicai a questo uomo fantastico, geniale, grande comunicatore, con l'augurio che il suo vivere "inimitabile" sfiorasse per certi versi un po' anche la mia vita, e le sue qualità migliori, le sue capacità più rappresentative, potessero in qualche modo esser assorbite dalla mia persona .... Wilma Zanelli
Dedicato a Gabriele d'Annunzio : dolci voglie e voluttà
Ogni tanto nelle giornate ventose, scendeva sul lago e restava a guardare per ore, disegnato sull’acqua, lo spettacolo misterioso e bizzarro che era la sua vita. Per questo ha lasciato sulle cose una mano leggera di vernice, tinte d’emozioni appena scolorite. Perchè qualcosa di lui ancora rieccheggia anche tra queste pareti e sulle sponde di questo Garda lake.
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