Dark tourism, una delle tante forme di turismo, sicuramente la più macabra, è quella che ripercorre le tristi e funeste pagine di storia e porta i visitatori a scattarsi selfie nei luoghi teatro di morte.
La cronaca ce le ripropone spesso: la palazzina di Erba (Como) e le vicende in cui furono uccise 4 persone, Avetrana (Ta) dove la giovane Sarah fu assassinata, Rigopiano ( Pescara) dove la valanga del 2017, distrusse l'hotel, uccidendo 29 persone, Cogne (Aosta) ed il delitto del piccolo Samuele.
La guida turistica "28 paesi del grossetano" curato da Andrea Busso e Wilma Zanelli, nell'elencare le bellezze naturali, le curiosità, l' enogastronomia, i monumenti, le chiese palazzi, parchi, eventi, riti, delle belle località, cita anche vicende ed i luoghi balzati alle pagine di cronaca.
Come ad esempio, la targa commemorativa a Giglio Porto, sul Molo Rosso, con i nomi delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia nella tragica notte del 2012, che portò visitatori e curiosi a scattarsi selfie, in quel luogo di morte.
Natasha -