Alain Elkann, noto scrittore e giornalista della Stampa, protagonista della cultura italiana, eccome come ricorda con tenerezza la sua cucina da bambino legata agli affetti familiari, nelle "Ricette del cuore", pubblicazione del 2007 a cura di Carla Sacchi Ferrero Edizioni Blu.
La cultura gastronomica, diventa testimonial delle zona confort della vita di ognuno e viaggia di pari passo con i ricordi legati ai 5 sensi, o forse 6.
"Quando tornavo a casa a Torino da mia madre, dopo le vacanze trascorse in Francia con mio padre, a tavola veniva servito in mio onore il pollo in gelatina. A Parigi, invece, il mio arrivo veniva festeggiato con l'artichaut vnaigrette. Il grande carciofo francese che si coltiva sopratutto in Bretagna che dopo esser stato bollito, viene servito tiepido.
C'erano vari modi di mangiarlo con la vinaigrette che si rovesciava dentro il carciofo o con una scodellina a parte, dove s'intingevano le foglie.....
....Devo dire che ancor oggi, (i miei genitori sono mancati da molti anni, quando voglio farmi un regalo a Torino mangio il pollo in gelatina e a Parigi gli artichauts vinaigrette. L'unica differenza è che, se ne mangio una sola portata, purtroppo, non si offende più nessuno.
Wilma Zanelli