Tutti ricorderete il disastro di Chernobyl, accaduto oltre trent'anni fa ed i tanti dettagli, che ancor oggi vengono a galla, per quello che rimane l' incidente nucleare peggiore della storia del mondo.
Qualcosa che ha segnato per sempre un territorio molto vasto con morti, feriti, danni permanenti alle persone, città evacuate, alcune definitivamente chiuse. Oggi si dice che nelle terre intorno alla fuga radioattiva, centomila km quadrati, in cui vivono cinque milioni di persone, il 23% del territorio della Bielorussia sia ancora contaminato dal Cesio -137, mentre in Ucraina il 4,8% ed in Russia lo 0,5%.
Ebbene ora è possibile visitare Chernobyl e la città di Pripyat, facendo un tour, della durata di 9 ore (se partite da Kiev) organizzato da guide locali autorizzate per entrare nella città vuota di Pripyat e la zona di alienazione di Chernobyl.
Il costo del biglietto parte da 100 euro sino a 400 (a seconda di quale guida e servizi sceglierete), vi forniranno anche di tute e di strumenti per rilevare la radioattività, visto che sarà permesso di vedere il reattore 4, quello dello scoppio, a distanza ravvicinata (300 metri).
E' un viaggio che tocca la sensibilità di ognuno e fa riflettere profondamente sul senso delle cose. Molta impressione fanno tutte le abitazioni abbandonate, la famosa ruota panoramica del parco distrutto dal fuoco di Pripyat , le tute usate dai lavoratori nei reattori nucleari, la foresta che si sta impossessando della città fantasma e la presenza di qualche animale randagio che vaga senza meta, qua e là.
Se non siete pronti per il tour di Pripyat, l'invito è di visitare il museo di Kiev dedicato al disastro di Chernobyl.
Wilma Zanelli