Passeggiando in Ucraina, per le vie di Sumy, nell' omonimo Oblast, all'interno di un parco, ci si imbatte in una costruzione particolare, grigia, un po' cubista, che senza apparenti spiegazioni o targhe visibili, ci rimanda mille interrogativi.
La risposta lascia basiti, sopratutto i viaggiatori, quando si scopre che "quella cosa" è un monumento dedicato allo zucchero. Guardandolo con attenzione, riusciamo a scorgere la fantasia dell'artista, che nei tanti quadrotti grigi che compongono l'insieme, forse voleva rappresentare le zollette bianche.
La storia narra che Sumy, a cavallo tra il XIX e XX secolo diventò una città di grande importanza economica, proprio grazie alla produzione di zucchero che la portò ad espandersi, richiamando dalle zone rurali, tanta manodopera.
Basti pensare che nel 1850 la popolazone contava solo 10 mila anime, mentre nel 1910, cinquantamila.
L'inno allo zucchero prosegue, con un monumento dedicato all'industriale che creò tanta ricchezza.
Wilma Zanelli