Annuso un piatto, un frutto di stagione, un vino corposo, il tartufo, i funghi, la natura, i fiori, l'aria, la fragranza del pane nello stesso modo con cui annuso le pagine di un libro fresco di stampa.
Aspiro l'odore, l'aroma sino a quando mi arriva su al cervello e in un attimo mi riempie la testa.
In quel frangente, se ho la fortuna d'avere già registrato note simili, in precedenza, mi esplodono davanti agli occhi, immagini che quel profumo mi riporta, spesso legate al passato.
I libri, invece, hanno il sapore del sapere, orientati sempre verso il futuro.
Wilma Zanelli