Che sia stata una serata emozionante, è fuori di ogni dubbio. "Giù le mani dalle donne", la campagna sociale contro la violenza sulle donne, presentata a Caltanissetta nei giorni scorsi, e che auguriamo possa fare il giro dell' isola Siciliana, arrivando piano piano sino alla punta estrema delle Alpi della nostra penisola.
Che sia stata una serata ben riuscita, grazie alla sinergia di forze intervenute per la sua realizzazione, è fuori di ogni dubbio. Sicilbanca e Fondazione Sicana, col presidente Giuseppe di Forti, persona molto attenta e sensibile alle problematiche sociali, il questore Pinuccia Alberina Agnello, la rappresentanza della Polizia di Stato, presenza fondamentale nei casi di violenza, il giudice Tona, il comandante della Guardia di Finanza hanno dato il giusto valore alla serata che aveva sicuramente una duplice funzione.
Che sia stata una serata ben costruita anche dal punto di vista artistico è al di fuori di ogni dubbio. C'era anche una rappresentanza dei media, il giornalista Michele Bruccheri della "Voce del Nisseno" e televisiva.
Bello il video "Notte di Cristallo" che ha preso il nome del testo musicale scritto da Mariella Buono che con fermezza lo ha pensato "nel rispetto delle giovani generazioni: figlie, nipoti, giovani madri e per tutte le donne uccise o sacrificate sull'altare delle tradizioni, per dire basta a ogni tipo di violenza".
Che sia stata una serata ricca di pathos, è al di fuori di ogni dubbio. Merito anche di "Notte di Cristallo" realizzato dal maestro Aldo Giordano, dal videomaker Aldo Abate, dalla bella voce di Roberta Zitelli, dagli attori Giulia Cazzetta e Mattia Cantella.
In quanto a chi vi sta scrivendo, aggiungo, un commento molto pragmatico, ma utile: "Donne: sappiate difendervi. Non aspettate l'arrivo e la protezione di un cavaliere. Il mostro che vi siete messe in casa, sa scegliere bene le sue prede. Reagite. A volte basta prendere una scopa, marcare il territorio, come nel mondo animale. A volte ( nell'80% dei casi) basta reagire con fermezza, anticipando i tempi. Fisicamente possiamo esser più deboli, ma l'elefante ha paura del topolino".
Wilma Zanelli
